Ieri nella tarda serata è stata raggiunta l’ipotesi di accordo per il nuovo Contratto di lavoro nel settore della Vigilanza privata. L’intesa, che avrà durata quadriennale, pone fine ad una lunga trattativa incentrata non solo sugli aspetti economici del contratto. “Il risultato economico è importante – ha commentato il nuovo Segretario generale della Fisascat Cisl, Alberto Pluda – perché dà una risposta positiva alla necessità di recuperare la perdita del potere di acquisto dei salari con un aumento che a regime sarà mediamente di 156 euro, per buona parte erogati già nel corso di quest’anno. Ma altrettanto significativo è il fatto che il contratto contenga norme precise sull’orario di lavoro”. Quello della Vigilanza privata, che a Brescia occupa circa 900 lavoratori, è infatti un settore in cui le maggiorazioni di straordinario erano subordinate ad un di più di flessibilità. “Il completo recepimento nella ipotesi di intesa contrattuale delle normative vigenti sullo straordinario pone fine ad una situazione in cui non avevamo strumenti per intervenire in maniera adeguata – spiega ancora Pluda – riportando le questioni della flessibilità all’interno della contrattazione”.
Altri punti qualificanti dell’intesa sono l’introduzione di alcune novità in materia di mercato del lavoro, il rafforzamento degli Enti Bilaterali, l’introduzione della Previdenza Integrativa, e quello della Assistenza sanitaria integrativa completamente a carico degli istituti di vigilanza, oltre ad alcune norme che rendono più trasparenti e più vincolanti i cambi di appalto a garanzia della salvaguardia dell’occupazione. “Considerate le difficoltà di un tavolo negoziale al quale sedevano ben sette associazioni datoriali con interessi diversi e obiettivi divergenti – conclude il neo Segretario generale della Fisascat Cisl – credo si possa dire che abbiamo raggiunto buoni risultati su larga parte della nostra piattaforma. Auspicando un esito positivo andremo ora a sottoporre l’ipotesi di accordo alle assemblee dei lavoratori”.