Dopo il trasferimento del volo su Roma di Ryanair dall’aeroporto di Montichiari a quello di Bergamo, la crisi dello scalo bresciano si fa sempre più evidente. Lo denunciano i rappresentanti sindacali dei trasporti di CGIL CISL e UIL preoccupati per il futuro di oltre settanta posti di lavoro. Il nodo della questione è, come altre volte sottolineato dai rappresentanti dei lavoratori, il rapporto tra Brescia e Verona: “il volo Ryanair su Roma contava una media di 100 passeggeri al giorno – spiega Claudio Lonati Segretario generale della FIT CISL di Brescia – da quando Ryanair si è spostata su Bergamo a trarne beneficio è stato l’aeroporto di Verona dove i voli per la capitale hanno notevolmente aumentato i loro passeggeri. Tutto concorre a far pensare che la società veronese tenga volutamente a freno l’aeroporto bresciano proprio per evitare qualsiasi concorrenza alle sue piste”.
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