Continuano le agitazioni dei lavoratori delle linee di navigazione sui laghi, settore duramente colpito dai tagli della legge Finanziaria. Dopo lo sciopero dello scorso 6 marzo, i lavoratori del trasporto pubblico lacuale fermeranno nuovamente i battelli il 21 marzo; per il lago di Garda lo sciopero andrà dalle 11.30 alle 16, mentre gli operai e gli impiegati l’astensione dal lavoro sarà per l’intera giornata.
Nonostante la presa di posizione di molti sindaci del Benaco, contrari a tagli che ammontano a 8 milioni di euro per la navigazione sui laghi lombardi, la protesta dei lavoratori non ha avuto ad oggi da parte del Governo e della Regione alcuna risposta. Un silenzio con il quale Roma e Milano si assumono la responsabilità di pesanti ricadute non solo sui lavoratori, ma sui cittadini.
In concomitanza allo sciopero Cgil, Cisl e Uil Trasporti saranno con un presidio, dalle 10.30 alle 14, davanti alla sede del Pirellone per denunciare l’assenza della Regione Lombardia su una questione che investe direttamente il presente e il futuro di centinaia di lavoratori, ed indirettamente quello dell’economia lacuale.