Infortuni: tragica giornata
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Infortuni: tragica giornata

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Pubblicato il 28 Luglio 2005

Quattro infortuni sul lavoro ieri, due dei quali mortali. Nel veronese ha perso la vita un trentenne di Pilone d’Iseo, Ermanno Vitali, caduto dal tetto di una scuola; a Milzano un giovane rumeno è rimasto schiacciato da un motore di ghisa caduto dalla gru ai comandi della quale c’era il fratello. Gli altri due incidenti si sono verificati a Pralboino ed a Soiano. Nel primo caso un uomo è precipitato da una piattaforma, nel secondo un muratore è caduto da una scala: sono entrambi in gravi condizioni. Dall’inizio dell’anno sono 14 i morti nel bresciano per infortuni sul lavoro. “Ci si preoccupa di sicurezza solo quando ci sono i morti – constata amaramente Paolo Reboni, Segretario CISL Brescia – segno evidente di una effimera attenzione. Bisogna che ci diciamo con franchezza che la sicurezza delle persone non è elemento qualificante e determinante nell’organizzazione del lavoro a Brescia. Ed è così perché manca cultura, informazione e formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro; e poi perché c’è poca vigilanza. La complicità e le responsabilità che hanno prodotto una frequenza degli infortuni a Brescia tra le più alte della Lombardia, continueranno a rimanere impunite fino a quando non si attiveranno tutti gli strumenti per rendere costante e quotidiano il tema della sicurezza sul lavoro, partendo dal rispetto delle norme (che ci sono) e dalla lotta al lavoro nero che spesso coinvolge gli immigrati.”

Consulta la tabella infortuni del 2004.