I sindacati bresciani e gli stati generali
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I sindacati bresciani e gli stati generali

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Pubblicato il 29 Giugno 2005

CGIL CISL e UIL hanno seguito con attenzione e interesse il dibattito sugli “Stati generali dell’economia e del lavoro” che nelle ultime settimane ha coinvolto i livelli istituzionali, politici e imprenditoriali.

L’annuncio dell’intesa tra Comune, Provincia, Camera di Commercio e Università, non può che essere salutata con soddisfazione per chi, come il sindacato, va chiedendo da anni che a Brescia si apra una stagione nuova di dialogo e di confronto.

Al tempo stesso CGIL CISL e UIL non possono però non rilevare che nella impostazione annunciata il grande assente sarà il lavoro e chi lo rappresenta.

“Il lavoro, i lavoratori e le rappresentanze dei lavoratori – spiega Renato Zaltieri, Segretario generale della Cisl bresciana – devono avere piena cittadinanza nella iniziativa annunciata. CGIL CISL e UIL riaffermano la volontà di un impegno comune per lo sviluppo e per l’occupazione, ma ribadiscono che il Sindacato bresciano non accetterà di fare né da sfondo né da comparsa agli “Stati generali”. Sarebbe gravissimo, in una situazione di difficoltà come quella che attraversa il sistema produttivo bresciano, dover constatare l’affermazione di principi esclusione piuttosto che di condivisione”.

Leggi l’articolo del Giornale di Brescia e l’articolo di Bresciaoggi.