La Federazione dei Pensionati della Cisl ha fatto le bucce alla cosiddetta “rivoluzione fiscale” del Governo. Lo studio della Fnp, puntigliosamente documentato, arriva alle seguenti conclusioni:
- nessuna riduzione fiscale per i pensionati “single” con reddito annuo fino a 18 mila Euro;
- riduzione fiscale annua di 14 Euro per i pensionati “single” con un reddito annuo di 19 mila Euro (la riduzione giornaliera è di circa 4centesimi);
- riduzione fiscale annua di 79 Euro per un pensionato con un reddito annuo di 15 mila Euro e il coniuge a carico (la riduzione giornaliera è di circa 22 centesimi);
- riduzione fiscale annua di 180 Euro per un pensionato con un reddito annuo di 15 mila Euro e il coniuge e un figlio a carico (la riduzione giornaliera è di 50 centesimi).
Non è stata eliminata la “discriminazione” e la penalizzazione fiscale per i pensionati sulla “no tax area”, a parità di reddito, rispetto ad un lavoratore dipendente; essi continueranno a pagare in più mediamente 111 Euro all’anno (circa 215 mila Lire), per un reddito compreso tra 7.850 e 25.000 Euro all’anno.