La Cisl ha partecipato massicciamente alle due iniziative per la pace promosse nello scorso fine settimana, venerdì alla veglia nella Chiesa del Gesù, a Roma organizzata da Retinopera e sabato scorso alla grande marcia che si è snodata per le vie della Capitale.
Sono stati due momenti particolarmente sentiti da tutta l’Organizzazione che hanno sottolineato, come ha puntualizzato lo stesso Segretario generale Savino Pezzotta nel corso della manifestazione del 15, la contrarietà della Cisl alla guerra “la nostra proposta è quella che l’Onu crei dei presidi, riteniamo che la funzione delle Nazioni Unite come garante della pace debba essere salvaguardata”.
La grande folla scesa in piazza, fatta di donne, bambini, anziani, giovani e meno giovani di tutti i ceti e delle tante associazioni molte delle quali di ispirazione cattolica “dimostra – ha sottolineato ancora il Segretario generale – la volontà di pace degli italiani, soprattutto dei giovani che qui sono a fianco del sindacato”.
I responsabili politici, ha aggiunto, dovrebbero tenere a mente questa grande mobilitazione per la pace e a proposito dell’adesione della Cisl Savino Pezzotta ha voluto ancora una volta rimarcare come autonomia e amore siano stati i due termini forti alla base del significato della partecipazione del sindacato alle due iniziative di pace. “L’uso della parola amore riferita all’autonomia – ha detto Pezzotta – non è casuale perché è un termine capace si smuovere qualsiasi difficoltà, di scombinare i confini: è progetto e passione insieme”