La Cisl vede confermato anche nei dati del tesseramento 2001/2002 il profondo radicamento nel mondo del lavoro e nella società bresciana.
86.126 iscritti sono un risultato estremamente importante, soprattutto se riletto alla luce di un anno sindacale caratterizzato da forti tensioni e da una durissima campagna contro la Cisl.
Anche nel tesseramento del sindacato di via Zadei si riflettono le difficoltà de settore industriale, così come si fanno sentire gli effetti della riorganizzazione del lavoro nella pubblica amministrazione; confermano i loro iscritti il settore del terziario e quello agroindustriale, mentre è costante la crescita dei pensionati.
“Il calo degli iscritti in alcune categorie – ha spiegato Renato Zaltieri, Segretario generale della Cisl bresciana nel corso di una conferenza stampa – è dovuto al ridimensionamento dell’attività produttiva delle aziende tessili, alla riduzione degli addetti nella categoria degli elettrici, dei postali e della scuola (mi riferisco al fenomeno dei precari); ma non sarebbe onesto da parte nostra tacere che, nonostante la tenuta sostanziale della nostra Organizzazione, il sindacato nel suo insieme ha pagato quest’anno un prezzo alto, in termini di capacità di aggregazione, alle divisioni che si sono manifestate. Per quanto ci riguarda abbiamo però la tranquillità di poter dire che nella Cisl ad ogni tessera corrisponde un volto”.
Presentando i dati del tesseramento alla stampa Zaltieri ha sottolineato con soddisfazione il lavoro svolto a favore dei lavoratori stranieri (1762 sono gli iscritti all’Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere, mentre sono oltre 1500 quelli iscritti negli edili, meccanici e agroindustria) e il punto di riferimento sicuro per migliaia di cittadini e lavoratori rappresentato dal Sistema dei Servizi della Cisl (fiscale, legale, patronato, difesa dei consumatori, sindacato inquilini).