DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO GENERALE CONFEDERALE
Roma 25 Giugno 2002
Il Consiglio Generale della CISL riunito a Roma il 25 giugno 2002 approva la relazione del Segretario Generale Savino Pezzotta, le sue conclusioni ed i contributi propositivi pervenuti dall’ampio dibattito.
Il Consiglio Generale dà mandato alla Segreteria di completare il confronto e concluderlo su tutti i tavoli del negoziato.
Prende positivamente atto dei risultati finora prodotti sui vari tavoli della trattativa.
In particolare apprezza i seguenti aspetti relativi al negoziato sul mercato del lavoro:
la riforma del collocamento e dei servizi pubblici e privati all’impiego;
- il rafforzamento della bilateralità anche al fine di ampliare gli ammortizzatori sociali ai settori attualmente non coperti;
- l’aumento dell’indennità di disoccupazione con relativo stanziamento e la conferma degli ammortizzatori sociali esistenti;
- l’apertura del confronto nei prossimi mesi per la definizione dello Statuto dei lavori al fine di estendere diritti e tutele ai lavoratori che oggi ne sono privi;
- la cancellazione della norma sull’arbitrato e sulla conciliazione, svincolata da leggi e contratti, per affidare alle parti sociali la definizione di un avviso comune in materia.
Sottolinea che la norma, finalizzata a favorire la crescita dimensionale delle imprese, deve avere carattere sperimentale, affidando le decisioni successive ad un avviso comune tra le parti sociali, e confermando le tutele relative all’art. 18 per quei lavoratori e quelle aziende che già ne usufruiscono, compresi quelli coinvolti nei cambi di appalto.
A tal fine impegna la Segreteria a far modificare l’art. 1 della delega relativo alla normativa sul trasferimento del ramo d’azienda.
In relazione agli altri tavoli di trattativa, occorre:
- sul fisco privilegiare il recupero di progressività a vantaggio degli incapienti e dei redditi bassi e medi valorizzando le famiglie e la produzione del reddito.
- Sul Mezzogiorno avviare una strategia di sviluppo, impegnando le risorse necessarie allo sviluppo locale e all’attrazione di investimenti, al finanziamento della programmazione negoziata, alle infrastrutture materiali e immateriali.
- Sulle politiche sociali e sanitarie ribadisce inoltre la priorità e l’urgenza di avviare il tavolo di confronto.
- Sul DPEF esigere che i contenuti siano coerenti con tali obiettivi, individuando le risorse necessarie a garanzia degli attuali livelli di tutela dello stato sociale e gli obiettivi di riforma del sistema dell’istruzione.
Il Consiglio Generale conferma la propria contrarietà alla decontribuzione prevista dalla delega previdenziale.
Al termine del confronto i risultati dello stesso saranno elemento di valutazione complessiva da parte del Consiglio Generale per l’assunzione del giudizio finale.
Impegna nel contempo tutte le strutture, a partire dai prossimi giorni ad aprire un’ampia consultazione negli organismi e tra gli iscritti.
Approvato con 10 astensioni ed un voto contrario.