È positivo il giudizio della Cisl bresciana sulla ripresa del confronto tra Governo e Parti sociali. L’Esecutivo del sindacato di via Zadei si è concluso con l’approvazione all’unanimità di un documento cui la Cisl ribadisce “che quello della trattativa è dovere primario del sindacato: non possiamo e non vogliamo offrire alle controparti l’alibi per prendere decisioni da soli, decisioni che inevitabilmente e prima di ogni altro penalizzerebbero i lavoratori e i pensionati. Questo vale per il tavolo di confronto sul fisco, sul mezzogiorno, sul sommerso e, a maggior ragione, per la trattativa sulla riforma sul mercato del lavoro”.
Il gruppo dirigente della Cisl di Brescia sottolinea poi che il passo indietro del Governo sull’articolo 18 è il frutto delle lotte dei mesi scorsi e dello sciopero generale di aprile; proprio per questo la Cisl “giudica pericoloso e controproducente l’atteggiamento di chi oggi rifiuta la trattativa e indirizza accuse gravissime e menzognere contro chi ha scelto di fare fino in fondo il proprio mestiere”.
Con chiarezza e con forza l’Esecutivo bresciano “riafferma la volontà di difendere le tutele dell’articolo 18 e di realizzare un nuovo sistema di tutele sociali per chi oggi n’è privo. Anche a ciò è finalizzata la scelta della trattativa operata dalla Cisl. Restiamo contrari – si legge ancora nel documento – alla decontribuzione e al rinnovo del rapporto di lavoro di chi ha maturato la pensione e continua a lavorare. Siamo invece favorevoli al TFR destinato alla previdenza complementare e agli incentivi a chi rimane al lavoro”.
Da Brescia parte anche la richiesta alla Confederazione “di verificare la possibilità che si apra un quinto tavolo di confronto tra Governo e Parti sociali dedicato alle politiche sanitarie e assistenziali”.
Il Comitato Esecutivo della Cisl bresciana impegna infine il gruppo dirigente “a rilanciare il tavolo di concertazione territoriale sui temi del lavoro e a diffondere tra gli iscritti le scelte operate dall’Esecutivo Confederale, scelte dalle quali emerge senza possibilità di equivoci la linea della nostra Organizzazione tesa ad un confronto aperto che ha come unico approdo migliori condizioni di lavoro e di vita per tutti, per i lavoratori di oggi e quelli di domani”.
Tutto ciò con un auspicio: che anche in questa fase di divisione e di rottura si possa lavorare ad “una iniziativa unitaria del movimento sindacale italiano in una fase storica e sociale estremamente difficile e delicata”.
Leggi il documento finale del Comitato Esecutivo Cisl Brescia.