La Cisl ha posto ai parlamentari bresciani il problema del rischio amianto nella nostra provincia.
“È un fatto estremamente preoccupante – spiega il Segretario territoriale Paolo Reboni – che in presenza di precise opportunità previste dalla normativa vigente, nella realtà bresciana il numero delle domande per utilizzare i benefici di legge a favore dei lavoratori sia quasi insignificante”.
Ciò deriva principalmente dall’opposizione, ma anche da oggettive difficoltà, da parte delle aziende a rilasciare il curriculum lavorativo ai lavoratori esposti al rischio amianto, impedendo quindi a monte l’avvio del riconoscimento dei benefici previsti dalla legge. I parlamentari Emilio Del Bono (Centro sinistra) e Luigi Maninetti (Centro destra) hanno dichiarato la loro piena disponibilità a promuovere e sostenere un’iniziativa per superare, anche attraverso opportuni aggiustamenti normativi, l’attuale fase di stallo.
Intanto il Governo tenta con un colpo di spugna di ridurre l’efficacia della legge in vigore, introducendo modifiche penalizzanti e restrittive.