Violenze e molestie di genere: nelle aziende lombarde una sensibilità al problema ancora da costruire. Una ricerca condotta dalla CISL regionale fra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di 428 imprese che occupano oltre 336 mila addetti rivela una situazione tutt’altro che rosea: scarsa prevenzione, misure blande, clima che scoraggia le denunce.
Circa la metà delle imprese toccate dalla ricerca non inserisce le violenze e le molestie nel “Documento di valutazione dei rischi”. Si conferma dunque la necessità che le azioni di contrasto trovino sempre più posto nella contrattazione anche di secondo livello. Ed è comunque indispensabile che le aziende si facciano carico della responsabilità di garantire luoghi di lavoro sicuri, inclusivi, rispettosi della dignità di ogni individuo.
I DATI DELLA RICERCA
Assenza di interventi aziendali: nel 63,6% delle imprese non sono stati adottati interventi o misure di prevenzione, tutela e gestione volti a fronteggiare il fenomeno delle molestie e violenza sul lavoro.
Valutazione dei rischi insufficiente: il 52,5% delle aziende non ha inserito nel DVR – Documento di Valutazione dei Rischi, la valutazione del rischio correlato a molestie e violenze.
Percezione del rischio: nel 15% dei luoghi di lavoro il rischio di molestie e violenze è percepito come “abbastanza/molto alto”.
Management poco consapevole: il livello di consapevolezza dei livelli apicali è giudicato “assente” nel 18% dei casi o comunque “basso” nel 39%. Solo il 10,3% ha un livello di consapevolezza “molto alto”.
Procedure di segnalazione (canali formali e informali) insufficienti: nel 19,9% delle aziende mancano del tutto; nel 41,1% sono presenti ma giudicate inadeguate.
Scarsa consapevolezza anche da parte dei lavoratori: il livello è “assente o basso” nel 57,7% delle imprese.
Clima che scoraggia la denuncia: nel 49,1% delle aziende manca un ambiente che favorisca la segnalazione di episodi di violenza o molestia.
Formazione carente: il 52,3% degli Rls segnala l’assenza totale di iniziative formative specifiche sul tema.
Contrattazione di secondo livello quasi assente: solo il 9,5% delle imprese presenta accordi specifici su violenze e molestie.
IL CAMPIONE
Gli Rls intervistati hanno in media 50 anni e nel 52,6% dei casi operano in grandi imprese con oltre 250 dipendenti. Il 72,5% sono uomini. Le aziende del campione sono presenti nelle 12 province della Lombardia in diversi settori economici: agricoltura, silvicoltura e pesca; alberghiero-ristorazione-turismo; attività bancarie, finanziare e assicurative; carta, editoria e stampa; commercio all’ingrosso e al dettaglio; comunicazione e ICT; edilizia e legno; energia e ambiente; industria agro-alimentare; industria chimico-farmaceutica; industria metalmeccanica; industria tessile e moda; informatica e programmazione; pubblica amministrazione; sanità e socio-assistenziale; trasporto e logistica.