Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, appuntamento annuale di sensibilizzazione che da sempre vede impegnata CISL Brescia.
Un’occasione per riflettere e agire sul problema della violenza di genere, che può manifestarsi in diverse forme, tra cui la violenza psicologica, fisica, sessuale, quella economica, domestica, quella che non fa notizia ma che logora, distrugge, annienta.
Sono molteplici gli obiettivi della Giornata: innescare un cambiamento culturale; agire per prevenire e per dire “no” alla violenza sulle donne; offrire supporto alle vittime e alle organizzazioni che lavorano per l’eliminazione della violenza; promuovere la parità di genere e incoraggiare una cultura di uguaglianza e rispetto.
L’appuntamento promosso da CISL e Fnp Brescia
Martedì 25 novembre CISL e Fnp Brescia, i due Coordinamenti per le politiche di genere, con il sostegno del Quartiere Borgo Trento e il patrocinio del Comune di Brescia, propongono nell’Auditorium Cisl di via Altipiano d’Asiago, alle ore 16,30, la proiezione del cortometraggio “Oltre l’amore”, ispirato da una delle testimonianze raccolte nel libro Ordin@mente (nella foto un particolare della copertina) di Domenico Geracitano e Maria Cristina Volpi.
I 12 minuti del film raccontano la storia di una giovane donna intrappolata in una relazione tossica, aiutata dalla Polizia a riconquistare la propria libertà.
Seguirà un momento di confronto e dialogo con l’autore, e Francesca Pollonara, rispettivamente Sovrintendente e Ispettrice della di Polizia di Stato. C’è grande consapevolezza sulla lunga strada ancora da intraprendere per sconfiggere le tante forme di violenza che prendono di mira le donne, ma al tempo stesso c’è la ferma volontà di percorrerla questa strada, con tutta la determinazione necessaria.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è anche un momento di rilancio delle questioni legate alla disparità di genere che pesa sulle donne, prima con le difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro, poi con la disparità salariale e di trattamento pensionistico.
