Morti sul lavoro: per la Cisl impegno senza alcuna rassegnazione
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Morti sul lavoro: per la Cisl impegno senza alcuna rassegnazione

Questa mattina al Centro Fiera di Montichiari l'Assemblea provinciale dei delegati Cisl

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Pubblicato il 22 Aprile 2024

“Ogni volta che si verifica una tragedia sul lavoro il cordoglio è unanime, l’emozione è tanta e l’indignazione diffusa fa levare da ogni parte un coro di ‘mai più’. Dopo di che tutto ripiomba in una generale indifferenza, tutto torna come prima. È questo lo scandalo delle morti sul lavoro, che la questioni non diventi la priorità assoluta che dovrebbe essere”.

Così Alberto Pluda, segretario generale Cisl Brescia nell’intervento di apertura dell’Assemblea generale dei delegati Cisl dedicata alla sicurezza sul lavoro che si è tenuta questa mattina al Centro Fiera di Montichiari.

 

Infortuni sul lavoro, sconfitta per tutti

Per la Cisl bresciana – ha detto il segretario generale – “non bastano più le proteste nate su un’onda emotiva e destinate a rimanere lì, nell’emozione di un momento, nello sgomento del tempo di una notizia del telegiornale. Non si può sperare di mettersi la coscienza a posto semplicemente con uno sciopero di quattro ore. Ogni volta che un lavoratore muore, o si infortuna, o si ammala per cause professionali, la sconfitta riguarda tutto il Paese”.

 

Al di là delle polemiche

Riferendosi poi alle divisioni nel movimento sindacale, Alberto Pluda ha ribadito: “Al di là delle polemiche noi restiamo convinti che la piaga delle morti, degli infortuni, delle malattie professionali nei luoghi di lavoro impone unità e coesione nazionale. Politica, Istituzioni, sistema delle imprese, organizzazioni sindacali devono remare insieme e nella stessa direzione. Facciamo in modo che la sicurezza sia il pane quotidiano di un Paese e non solo quando si assiste all’ennesima vittima”.

 

Noi non siamo rassegnati

Citando una frase di Pierre Carniti, un grande sindacalista della Cisl della seconda metà degli anni Novanta – “Le difficoltà da affrontare sono serie ed impegnative. Ma al tempo stesso si deve essere consapevoli che c’è una sola difficoltà davvero insuperabile: è la rassegnazione” – Pluda ha concluso ribadendo il massimo impegno dell’organizzazione sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro: “Io non sono rassegnato. Noi non siamo rassegnati. La Cisl non è rassegnata”.

 

Ispezioni e controlli: qualcosa sta cambiando

Dopo l’introduzione del segretario generale hanno preso la parola Vincenzo Perna, responsabile delle #ispezioni di ITL (Istituto Territoriale del Lavoro) di Brescia, e Claudio Vito Sileo, direttore della ATS Brescia.

Perna ha illustrato il rafforzamento dei poteri dell’Ispettorato. Se ne ha conferma nel raffronto tra i provvedimenti di sospensione dell’attività per gravi violazioni di legge: se nel 2022 le sospensioni sono state 12, nel 2023 sono salite a 23 e nel primo trimestre del 2024 sono già state 22.

Sileo ha sottolineato dal canto suo che anche ATS ha registrato un incremento del numero di operatori del servizio PSAL (Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) e che ciò ha consentito di fare controlli a sorpresa, cosa impossibile prima. Il direttore dell’ATS ha anche sottolineato il positivo rapporto strutturato a Brescia con le organizzazioni sindacali, ed ha invitato ad allargare la riflessione sui gravissimi effetti sociali degli infortuni che non fanno notizia ma che segnano in negativo la storia di tanti lavoratori.

 

Le testimonianze

Cinque delegati, di altrettante categorie, hanno invece raccontato il loro impegno, le fatiche ma anche la determinazione che li accompagna nella quotidianità del loro ruolo sul luogo di lavoro:
Paolo Tosoni, delegato Cisl alla Feralpi Siderurgica di Lonato che ha assistito, impotente, all’infortunio mortale di un collega nello scorso gennaio;
Elena De Simone, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla Metro di Brescia, dove il rifornimento degli scaffali con l’uso dei muletti è stato appaltato all’esterno nonostante la preoccupazione che gli addetti manchino della necessaria e specifica formazione;
Fabrizio Facchini, delegato Cisl nel settore dell’edilizia, un ambito di lavoro ad alto rischio e condizionato da ritmi che non consentono una corretta valutazione dei pericoli;
Simone Banfi, delegato Cisl nell’agroalimentare che nella sua esperienza lavorativa si è trovato a vivere la tragedia di colleghi che hanno perso la vita negli infortuni sul lavoro;
Giorgio Macario, RLS nella Onlus Cooperativa Sociale Tonini-Boninsegna di Brescia, che ha inserito nella riflessione il tema dello stress correlato all’attività lavorativa.

 

Confronto e discussione costante

Roberta Vaia, componente della Segreteria della Cisl Lombardia con delega alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha rimarcato nel suo intervento la necessità di un confronto e discussione costante tra e con i Rappresentanti dei Lavoratori per Sicurezza presenti nei luoghi di lavoro (sono 250 quelli eletti in capo alla Cisl nel bresciano) e con gli RLS a livello territoriale, perché senza il contributo di chi vive quotidianamente nei luoghi di lavoro il rischio è quello di fermarsi alla teoria: è con il loro racconto, con le loro sollecitazioni che è possibile rendere efficaci proposte ed iniziative”.

 

Ognuno deve fare la propria parte

“Conoscere per prevenire e tutelare è l’obiettivo della mobilitazione per la sicurezza della Cisl. – ha detto a chiusura dell’Assemblea Mattia Pirulli, della Segreteria nazionale della Cisl – Noi facciamo solo sindacato, qualsiasi governo ci sia, facciamo contrattazione, crediamo nella partecipazione. Ognuno deve fare la propria parte, per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e deciso appello per un nuovo patto che impegni ciascuno a promuovere interventi concreti”.

 

Tappa dell’impegno quotidiano della Cisl

Prima di sciogliere l’Assemblea, Paolo Reboni, segretario generale aggiunto di Cisl Brescia che ha coordinato i lavori della mattinata, ha ringraziato i delegati della loro presenza e del loro prezioso e insostituibile lavoro, ribadendo che l’appuntamento di oggi non rappresenta il traguardo di un percorso ma è semplicemente una tappa dell’impegno quotidiano della Cisl per la sicurezza.