“In questo momento il Paese ha bisogno di speranza, di dialogo e di una buona dose di responsabilità. Motivi per i quali non abbiamo aderito, come sigla, allo sciopero di venerdì, da noi ritenuto sbagliato”.
A parlare è il segretario generale di Cisl Brescia, Alberto Pluda, intervistato da Bresciaoggi.
Anche la Cisl di Brescia, in linea con la posizione del nazionale, ha ribadito – prosegue l’articolo – che non prenderà parte alla giornata di sciopero generale di 8 ore, indetta da Cgil e Uil per dopodomani. Al contrario si troveranno in piazza sabato 25 novembre per la Festa della responsabilità, una manifestazione per crescere e attraverso il confronto migliorare la Manovra.
Creare tensioni in questo momento nei luoghi di lavoro e mettere a rischio le relazioni industriali e con il governo sarebbe sbagliato – spiega Alberto Pluda, a capo della Cisl provinciale -. Noi preferiamo il dialogo alla protesta. Siamo consapevoli che è una legge di Bilancio realizzata su risorse limitate ma ragionevole e che, al di là dei molti problemi del Paese, rappresenta una risposta alle sollecitazioni mosse durante i vari incontri con il governo”. Richieste che prendono spunto dalla Piattaforma unitaria, già presentata e illustrata a chi governava in precedenza. “Con questa finanziaria sono stati riconosciuti più soldi ai redditi medio-bassi attraverso una riduzione dal 25 al 23 per cento dell’aliquota Irpef applicabile fino ai 28 mila euro, con un risparmio crescente e proporzionale; sono state dedicate risorse al taglio del cuneo contributivo – elenca Pluda -: su 24 miliardi di manovra, finanziaria ben 10 sono destinati a 14 milioni di lavoratori per ridurre le tasse, e tutto questo è frutto e merito del confronto e del dialogo portato avanti nei mesi. Continuare a dire che tutto sia da buttare è errato. Al contrario, dobbiamo cercare – conclude il segretario della Cisl di Brescia – di essere in grado di accogliere con orgoglio quanto ottenuto finora”.