È stata pubblicata la circolare attuativa del decreto flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato Italiano per il triennio 2023-2025, l’unica modalità legale per entrare in Italia.
Le quote massime di ingresso per lavoratori stranieri da ammettere per lavoro subordinato, stagionale e per lavoro autonomo sono così suddivise:
- 135.000 per il 2023
- 151.000 per il 2024
- 165.000 per il 2025.
“Cifre – osserva Giovanni Punzi, presidente di Anolf Brescia – che vanno suddivise in tutto il territorio nazionale. Per avere un’idea della ricaduta a livello provinciale basterà ricordare che a Brescia per i flussi 2022 le quote assegnate erano in totale 597, un numero assolutamente inadeguato alla pressante richiesta di manodopera della nostra Provincia”.
Con il decreto flussi possono entrare in Italia per lavoro solo cittadini stranieri da Stati con i quali l’Italia ha già sottoscritto accordi o sono in corso di definizione/firma.
Passo importante ma assolutamente insufficiente
“Pur essendo questo un primo passo importante per accogliere immigrati – continua Punzi – va sottolineato che il totale degli ingressi per i prossimi tre anni rappresenta la metà di quelli necessari a garantire funzionalità alla filiera produttiva del Paese. Inoltre, nonostante l’inserimento di alcune facilitazioni, all’atto pratico la procedura si traduce in un accumulo di documentazione che va ad aumentare la mole di lavoro dell’apparato burocratico della pubblica amministrazione. Le Prefetture di tutta Italia sono sotto organico, e le nuove assunzioni di somministrati non sono sufficienti per ciò che gli Sportelli Unici devono affrontare: dalle pratiche della sanatoria 2020 ancora da completare ai ricongiungimenti famigliari, dalle conversioni dei permessi alla gestione dei flussi”.
I settori occupazionali
Per il lavoro subordinato, i settori di lavoro previsti sono: autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazione, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatura, elettricisti, idraulici.
Quote aggiuntive
Il decreto flussi prevede anche 9.500 quote (da ripartire su tutto il territorio nazionale) per il settore dell’assistenza famigliare e per il socio-sanitario.
Anolf, informazioni e assistenza
L’Anolf, che gestisce l’Ufficio stranieri della CISL, è a disposizione per chiunque abbia necessità di informazioni più dettagliate ed invita le aziende interessate ad inoltrare la richiesta di nulla osta tramite i flussi ed a presentare subito la richiesta al Centro per l’Impiego.