Promossa da Casa della Memoria, Cgil Cisl Uil, Anpi e Fiamme Verdi, questa mattina, “Giorno del Ricordo”, commemorazione in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale
L’appuntamento è alle 10 davanti al monumento in via Vittime d’Istria, Fiume e Dalmazia, nel quartiere di San Bartolomeo. Interverranno il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini e le autorità cittadine.
Alle 18.30, nella chiesa di San Bartolomeo in via Delle Gabbiane 8, verrà celebrata la messa in ricordo delle Vittime delle foibe e dei loro familiari.
Per tutta la giornata, a palazzo Loggia, la bandiera italiana e quella dell’Unione Europea saranno esposte a mezz’asta.
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Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia. La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale: nella sua memoria si riflette il dramma di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Il suo racconto tiene accesa la luce della memoria e si fa simbolo della storia di chiunque ancora oggi sia costretto a lasciare la propria casa.
(dalla quarta di copertina del libro La bambina con la valigia, Edizioni Piemme)