Incremento graduale ed equipollenza su tutto il territorio nazionale delle risorse per la realizzazione di percorsi triennali e quadriennali della formazione professionale, oggi molto distanti da quelle della scuola.
Armonizzazione e uniformità nazionale del sistema di formazione professionale, pur nel rispetto delle diversità organizzative e vocazionali delle singole regioni, attraverso l’unicità del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, nonché attraverso l’applicazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni al fine di contrastare la “giungla contrattuale” ed elevare la qualità dell’offerta formativa.
Sono le precise richieste che Cisl e Cisl Scuola hanno portato oggi ad un incontro sulle problematiche della Formazione Professionale presso le Commissioni riunite X e XI della Conferenza delle Regioni.
Nel corso della riunione sono emerse le difficoltà in cui versano attualmente gli Enti di Formazione a seguito anche del notevole aumento dei costi delle utenze e di gestione, pur in presenza di una generale e consistente crescita delle iscrizioni.
In conclusione, Alessandra Nardini, coordinatrice della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni, ha assunto l’impegno di proseguire la positiva e utile interlocuzione avviata con le organizzazioni sindacali.