Quale futuro per l’ASST del Garda?
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Quale futuro per l’ASST del Garda?

Lettera aperta delle organizzazioni sindacali

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Pubblicato il 21 Ottobre 2022

“Le forze politiche locali devono partecipare ai problemi Socio Sanitari del loro territorio, per evitare il rischio che l’ASST del Garda nonostante gli investimenti strutturali previsti, diventi marginale nel sistema sanitario Bresciano a tutto danno dei cittadini”.

Le organizzazioni sindacali di tutte le professioni sanitarie operanti negli ospedali di Desenzano (nella foto), Gavardo, Salò, Manerbio e Leno hanno messo per iscritto le loro preoccupazioni in una lettera aperta ai Sindaci e ai cittadini.

 

Situazione critica che espone gli operatori a rischi professionali

Da anni vi è una situazione di carenza di personale in tutti i settori. Le mancate tempestive assunzioni del turn-over dovute ai pensionamenti e alle dimissioni (Nella sola giornata di ieri il Servizio Risorse Umane  ha dovuto prendere atto dell’uscita dall’organico di 16 professionalità n.d.r.), accompagnate dalle assenze del personale non sostituito, determinano una cronica carenza di operatori che non permette il regolare rispetto dei turni di lavoro e delle reperibilità.

Questa situazione espone gli operatori a rischi professionali verso gli utenti per lo stress a cui sono
sottoposti. Per vedersi riconosciuto il diritto alle ferie colleghi a turno devono sobbarcarsi salti di riposo, orari aggiuntivi e in generale vivere una situazione lavorativa stressante e non tollerabile, tutto ciò si aggrava con la richiesta di fornire ulteriori prestazioni per recuperare i ritardi, causati dalla pandemia”.

 

Da qui l’appello ai cittadini e ai Sindaci dei molti Comuni che fanno riferimento alla Asst del Garda, nella speranza che una presa in carico del problema da parte di tutti possa dare forza alle rivendicazioni di chi ogni giorno assicura con il proprio lavoro la piena funzionalità delle strutture sanitarie.

 

Il documento

LETTERA APERTA AI SINDACI E AI CITTADINI