Energia e petrolio: nell’intesa sul contratto 235 euro di aumento
TORNA INDIETRO

Energia e petrolio: nell’intesa sul contratto 235 euro di aumento

Un contratto che dà risposte ai lavoratori in un settore strategico per la vita del Paese

< 1 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 23 Luglio 2022

Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore energia e petrolio scaduto il 31 dicembre 2021: riguarda più di 40 mila lavoratori. “In un momento di generale incertezza – si legge in una nota di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – le parti hanno assunto la responsabilità di dare risposte ai lavoratori, in un settore strategico per la vita del Paese”.

L’intesa prevede un aumento complessivo di 235 euro nel triennio  (60 euro da luglio 2022; 65 euro da luglio 2023; 90 euro da giugno 2024).

Particolarmente significativi sono il rafforzamento, l’innovazione e la ripartenza del sistema di valutazione dell’apporto individuale (CREA), che concorre ad aumentare il salario contrattuale. Conferme e novità importanti riguardano il tema della salute e sicurezza e delle formazione (sia individuale che collettiva). Migliorato anche il meccanismo di maturazione delle ferie per i dipendenti con anzianità di servizio pari a 7 anni.

L’intesa sarà ora sottoposta all’approvazione dei lavoratori nelle assemblee che verranno programmate nei prossimi giorni.