L’INPS fa sapere che sono già oltre 260mila le domande per l’Assegno Unico arrivate all’Istituto da inizio anno.
All’argomento abbiamo dedicato un ampio articolo (clicca QUI per rileggerlo e scaricare gli allegati) ma vale la pena ricordarne ancora finalità e contenuti, ribadendo che INAS Cisl Brescia e CAF Cisl provinciale si sono coordinati per offrire a chi ne ha la necessità tutta l’assistenza necessaria alla presentazione delle domande.
La misura sostituisce le detrazioni fiscali per carichi di famiglia e l’assegno per il nucleo familiare (Anf). È destinato ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai pensionati e ai disoccupati, ed è questa la ragione della sua definizione completa: Assegno Unico Universale.
Possono fare domanda tutti i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno due anni e che qui pagano le tasse. L’assegno verrà accreditato a partire da marzo per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età; non vi sono senza limiti di età nel caso di figli disabili.
Qual è il valore dell’Assegno Unico?
In presenza di un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, l’assegno unico avrà un valore massimo di 175 euro al mese per i minorenni e di 85 per i maggiorenni tra 18 e 21 anni.
Per le famiglie con ISEE dai 40 mila euro in su, l’assegno sarà di 50 euro al mese per i figli minorenni e di 25 per i maggiorenni.
A questi importi si aggiungono in alcuni casi specifici delle maggiorazioni:
- figli successivi al secondo (da 85 a 15 euro);
- figli minorenni non autosufficienti (105 euro);
- nuclei con madri di età inferiore ai 21 anni;
- figli con disabilità (95 euro se grave, 85 se media, 80 euro se hanno 18-20 anni);
- nuclei con entrambi i genitori lavoratori (360 euro l’anno per gli ISEE sotto i 15 mila euro).
L’importanza dell’ISEE
Per ottenere i benefici legati al reddito è necessario presentare l’ISEE; a chi fa domanda senza allegare la certificazione verrà corrisposto l’importo minimo di 50 euro mensili.