Quattro mesi per la copertura vaccinale dei lavoratori bresciani
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Quattro mesi per la copertura vaccinale dei lavoratori bresciani

Obbligo vaccinale, permessi, mense e green pass. CISL Brescia: accelerare e concertare le decisioni

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Pubblicato il 25 Agosto 2021

Lo scorso 11 giugno a Brescia, in Prefettura, Cgil Cisl Uil e tutte le rappresentanze dei datori di lavoro, hanno sottoscritto un accordo che aveva l’obiettivo di incentivare la vaccinazione anti Covid nel mondo del lavoro, anche tramite l’erogazione di un permesso retribuito – fino a 4 ore – per i lavoratori chiamati a vaccinarsi durante l’orario di lavoro.

Purtroppo in alcune aziende si “fatica“ a far rispettare l’intesa e alla data del 15 agosto c’erano ancora moltissimi lavoratori in attesa della prima dose di vaccino. La CISL bresciana torna sul tema sottolineando che l’accordo del 3 agosto fatto con Confindustria Brescia (1 ora di permesso al lavoratore che accompagna familiare a vaccinarsi ) conferma implicitamente che le modalità decise a giugno possono essere uno strumento validissimo per promuovere la vaccinazione, a maggior ragione se l’obbligo vaccinale diventasse legge.

 

Pluda (Cisl Brescia): la nostra posizione è chiarissima

La nostra posizione è chiara – ribadisce Alberto Pluda, segretario generale di CISL Brescia – e si riassume in una semplice affermazione: sì ad una legge sull’obbligo vaccinale per tutti. Il green pass è sicuramente uno strumento utile, ma non si possono fissare regole in modo unilaterale senza alcun confronto. Siamo disponibili ad avviare da subito un confronto per migliorare i protocolli sulla gestione degli spazi comuni nelle aziende, a partire dalle mense, e rilanciare la campagna di vaccinazione. Non è pensabile che in alcune aziende i lavoratori consumino un panino sul piazzale per una risposta on line, ad una richiesta di delucidazione che ha invece generato una confusione  assurda tra titolari d’azienda e titolari della gestione delle mense”.

 

La Segreteria provinciale della CISL tiene intanto costantemente aggiornato, attraverso l’analisi del numero delle somministrazioni per fasce d’età, il quadro dei lavoratori bresciani vaccinati e ancora da vaccinare..

 

Di questo passo lavoratori in sicurezza solo a metà dicembre 

“Sono circa 250.000, tra prima e seconda dose, i lavoratori che devono ancora vaccinarsi – spiega Paolo Reboni – oltre 100.000 per la prima dose. Se il ritmo delle vaccinazioni dovesse ritornare verso le 6000/7000 al giorno, stimiamo che per la provincia di Brescia ci vorrebbero 15 settimane per coprire tutti i lavoratori. Calendario alla mano, si arriva al 15 dicembre. Viene da chiedersi come sarà possibile se la chiusura degli hub vaccinali fosse confermata a fine settembre! Ci auguriamo che l’incontro in Prefettura previsto per il 31 agosto, possa essere utile, sia per un monitoraggio costante della situazione sia per l’applicazione dell’accordo sui permessi”.

 

Nella foto, una veduta d’insieme dell’hub vaccinale al Centro Fiera di Brescia