Nel tessile lombardo a rischio il 20% della forza lavoro
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Nel tessile lombardo a rischio il 20% della forza lavoro

Femca Cisl avverte: “Investire sulle aziende per una vera e propria riconversione industriale”

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Pubblicato il 20 Febbraio 2021

La crisi dovuta alla pandemia mette a rischio la forza lavoro nel settore del tessile in Lombardia. Per far fronte a questa situazione è necessario “investire sulle aziende per una vera e propria riconversione industriale”, dichiara il segretario generale della Femca Cisl regionale, Paolo Ronchi.

Nella sola Lombardia, la seconda regione manifatturiera d’Europa, abbiamo stimato un rischio del 20% per il tessile e tra il 4 e il 10% per le altre categorie che rappresentiamo”, la chimica, la farmaceutica, la gomma-plastica, la cosmesi e il vetro”.

Bisogna intervenire sulle aziende – aggiunge il sindacalista – e accompagnarle in un percorso di cambiamento che possa portare una prospettiva di sviluppo. Anche le aziende con poche prospettive vanno riaccompagnate verso un percorso di riqualificazione e per farlo ci vogliono la fabbrica, le imprese ma anche la riqualificazione del personale e ora che ci sono i fondi non possiamo perdere questa occasione”.