Operai agricoli, contratto rinnovato
TORNA INDIETRO

Operai agricoli, contratto rinnovato

L'intesa provinciale riguarda 10.000 lavoratori del settore. Nasce l'Ente Bilaterale Agricolo Territoriale

< 1 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 3 Febbraio 2021

È stata raggiunta oggi l’intesa per il rinnovo del Contratto provinciale di lavoro dei 10.000 operai agricoli e florovivaisti occupati nelle aziende bresciane; era scaduto da un anno.
L’intesa risente certamente della situazione di crisi del settore“, si legge in un comunicato di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, ma è un risultato unitario che, proprio per la delicatezza del contesto, rappresenta in sé un fatto importante.

 

Aumento dei minimi salariali

L’accordo si articola in un impianto economico e normativo migliorato rispetto al contratto precedente: un aumento sui minimi salariali orari del 1,8% a far data dal 1 gennaio 2021, erogato subito in un’unica soluzione; un aumento del 2% sull’indennità di aprile (premio che mediamente corrisponde a 126 ore lavorative). Per i lavoratori della raccolta (ottavo livello) si avrà un aumento del 2% sui minimi salariali orari, permettendo quindi di aiutare di più coloro che prendono paghe più basse

 

Nasce l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale

Nell’accordo inoltre le parti si sono impegnate a costituire entro il 30 giugno 2021 l’EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale), che tra i tanti compiti e funzioni avrà quello di erogare prestazioni e fornire servizi ai lavoratori e alle aziende in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso l’uso dei Rappresentanti Territoriali per la Sicurezza.

Dal punto di vista normativo si sono trovate importanti intese per il formale riconoscimento di nuove figure professionali, di un nuovo articolo per la gestione della reperibilità, oltre al riconoscimento di 13 euro per le diarie.

 

Nella fotografia un momento della trattativa per il rinnovo del contratto: al centro Rossella Gazzaretti, segretario provinciale della Fai Cisl.