“Provvedimenti importanti per far fronte alla situazione di difficoltà in cui versano le case di riposo, con l’obiettivo di assicurare il sostegno del sistema d’offerta sociosanitario, la sicurezza degli ospiti e del personale”. È il commento delle Segreterie regionali dei Pensionati Cgil Cisl Uil che hanno partecipato ad una conferenza telefonica con l’Assessore regionale al Welfare.
In concreto verrà riconosciuto un incremento della quota sanitaria di 8 euro al giorno per ogni posto letto occupato nel corso dell’emergenza e di 40 euro al giorno per ogni paziente Covid ospitato nel corso della prima fase. Regione Lombardia riconoscerà inoltre un aumento delle tariffe del 2,5%. Verranno erogati 10 milioni di euro aggiuntivi a sostegno dei Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e delle Cure Palliative domiciliari.
“Ora servono però da parte degli Enti gestori precise garanzie sulle rette a carico delle famiglie: – hanno dichiarato i rappresentanti di Spi, FNP e Uilp – abbiamo chiesto un vero e proprio blocco delle rette, tenuto conto della crisi economica che sta attanagliando tutto il territorio. Riteniamo che la grave situazione sanitaria e economica imponga a tutti un’assunzione di responsabilità ed è per questo che continueremo a chiedere un confronto costante a Regione Lombardia, agli Enti gestori e all’Associazione dei Comuni”.