È morto Sandro Marelli: una vita spesa lavorando per il bene di tutti
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È morto Sandro Marelli: una vita spesa lavorando per il bene di tutti

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Pubblicato il 20 Aprile 2020

 

La notizia è arrivata nella tarda mattinata di ieri. Il segretario provinciale della Cisl Alberto Pluda l’ha comunicata subito al gruppo dirigente con un messaggio WhatsApp: “È morto Sandro Marelli, grande figura politica e sociale”. Quattro parole in cui è condensata la vita di un uomo (al centro nella foto) che per oltre sessant’anni  si è speso per il bene della comunità, promuovendo i valori dell’altruismo e della solidarietà coniugata alla giustizia. 

Entrato in fabbrica a 25 anni, alla Franchi di Gardone Val Trompia, Sergio Marelli si impegnò da subito nel sindacato iscrivendosi alla Fim Cisl; eletto nel consiglio di fabbrica visse gli anni difficili ed esaltanti delle conquiste più importanti per i diritti dei lavoratori. Chiamato a far parte del direttivo provinciale dei metalmeccanici della Cisl diede un contributo importante alla vita della categoria.

Nel 1975, la passione per il bene comune e il progetto politico che aveva come riferimento il sindaco Cesare Trebeschi, lo portò ad accettare la candidatura per il Consiglio comunale di Brescia: venne eletto per due mandati amministrativi.

Dal 1985 fu per dieci anni consigliere di amministrazione di “Casa di Dio”, la più grande e più importante delle strutture residenziali per anziani di Brescia, continuando il suo impegno nell’associazionismo e nel sindacato con i Pensionati Cisl.

Nel 2011 la Fnp gli assegnò il Premio Panzera per il suo costante lavoro nel coinvolgimento e nella promozione della Terza Età nella vita del quartiere e nel generoso servizio verso tutti.

Nel 2015 ricevette dalla Pro Loco di Mompiano il Premio della Bontà; la fotografia inserita nell’articolo si riferisce proprio a quell’occasione.