Trasporto Pubblico Locale: verifica tra Provincia, Comune e sindacati
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Trasporto Pubblico Locale: verifica tra Provincia, Comune e sindacati

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Pubblicato il 20 Febbraio 2020

Si è svolto a Palazzo Broletto un incontro sulle problematiche e sulle prospettive del Trasporto Pubblico Locale nel bacino di Brescia. Attorno al tavolo i rappresentanti di Provincia, Comune di Brescia e rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil.

Nell’incontro è stata illustrata la situazione in vista della scadenza di giugno 2020 per l’espletamento della gara per il nuovo gestore unico del servizio bus sull’intero territorio provinciale.

 

TRASFERIMENTI INSUFFICIENTI

Due le principali problematiche oggetto dell’incontro. Da un lato l’insufficiente livello di trasferimenti regionali per il funzionamento del servizio. Servizio che attualmente si regge su una contribuzione, che non ha eguali nel territorio lombardo, da parte della Provincia e del Comune di Brescia per 11 milioni di euro all’anno (vale a dire il 19% dell’offerta complessiva di servizio su gomma nell’intero territorio provinciale).

 

NUOVI FABBISOGNI

Dall’altro i nuovi fabbisogni di mobilità, stabiliti nel 2017 da regione Lombardia, che, contrariamente alle necessità di un potenziamento dell’offerta di servizio in un territorio che ha avuto un incremento demografico ben maggiore della media regionale, prevedono invece una riduzione di servizio a livello sia urbano sia soprattutto extraurbano.

 

L’INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Per porre rimedio a questa situazione, il Consiglio Regionale nel dicembre 2018 ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno con il quale si “impegna la Giunta regionale a verificare nel corso del 2019, con decorrenza 2020, misure integrative o correttive della d.g.r. n. 7644/2017, volte ad assicurare al bacino di Brescia un livello di risorse regionali che sia corrispondente al grado di servizio”. Tale Ordine del Giorno, tuttavia, ad oggi è rimasto privo di attuazione.

 

LA PREOCCUPAZIONE  DEL SINDACATO

I rappresentanti sindacali – per la Cisl erano presenti il segretario generale Alberto Pluda e il segretario generale di Fit Cisl Mario Bresciani –  hanno condiviso la necessità di mettere in campo adeguate iniziative per scongiurare il rischio che il territorio bresciano veda significativamente ridursi il proprio livello di servizio di trasporto pubblico, con ricadute negative sul piano sociale, ambientale ed occupazionale.

 

DIALOGO APERTO

La preoccupazione emersa dal confronto odierno si è tradotta nell’impegno dei presenti a mantenere attiva una interlocuzione e un confronto sul punto, in vista delle importanti scadenze che attendono il trasporto pubblico bresciano.