Una convenzione con l’Università di Brescia a sostegno del “Laboratorio osservatorio sugli studi di genere” da poco costituito per rilevare l’atteggiamento sociale sui temi dell’uguaglianza e sulle attività volte a rimuovere le barriere per le donne.
La Cisl bresciana l’ha sottoscritta insieme ad altre realtà associative e culturali del nostro territorio, “anche per allargare e dare continuità – ha dichiarato il segretario generale Alberto Pluda – al lavoro che come Cisl sviluppiamo da tempo per rompere le convenzioni e i pregiudizi che ancora oggi impediscono alle donne di avere, nella società e nel lavoro, parità di condizioni e di opportunità”.
Nella convenzione sono elencate le molteplici attività che impegneranno il Centro di Ricerca di Ateneo e i partner:
• sviluppare attività di ricerca in materia di studi di genere ed eguaglianza;
• sviluppare azioni per rimuovere le barriere per le donne all’ingresso e nella progressione di carriera nella ricerca;
• equilibrare la differenza di genere negli organismi decisionali;
• rafforzare la dimensione dello studio di genere nei programmi di studio;
• sviluppare strategie contro i pregiudizi di genere;
• evidenziare i vantaggi della parità di genere per la ricerca scientifica e per la vita collettiva;
• sviluppare contatti sia con le organizzazioni sociali sia con le istituzioni al fine di modellare una rete volta al raggiungimento degli obiettivi indicati ai punti precedenti;
• organizzare seminari, convegni di studio, attività formative, attività di collaborazione con centri nazionali ed internazionali;
• sviluppare attività di collaborazione e ricerca per la parità di genere nel mondo del lavoro e nell’impresa.
La convenzione avrà durata triennale.
Nella foto, da destra: Assunta Beatrice (Cisl Università), Alberto Pluda (segretario generale Cisl Brescia), Eleonora Feroldi (Coordinamento Donne Cisl), Susanna Pozzolo (Università degli Studi di Brescia).