I 16 lavoratori della Conceria Faglia di Torbole Casaglia e i loro rappresentanti sindacali – per la Femca Cisl il segretario generale Sabrina Masotto e l’operatore Andrea Panati – hanno incontrato ieri nel tardo pomeriggio Roberta Sisti, il sindaco del comune in cui opera l’azienda; con lei c’erano quattro assessori che hanno deleghe interpellate dalla crisi apertasi alla Faglia dopo l’annuncio della proprietà di voler procedere alla liquidazione volontaria. Una scelta in cui pesano certamente problemi di tenuta economica, ma anche la complessità di gestione di un sito industriale con inevitabili valutazioni ambientali, oltre alla volontà della proprietà di mettere a profitto un’area e delle strutture oggi sovradimensionate rispetto all’epoca del primo insediamento.
Un’ora di colloquio e di confronto in cui è stata esaminata la situazione, ribadita da parte sindacale e dei lavoratori la volontà di capire se ci sono spiragli per un ripensamento rispetto alla scelta di porre fine all’esperienza produttiva, offerta da parte degli amministratori tutta l’attenzione e il sostegno che le procedure dall’ente pubblico consentono di mettere in campo per andare incontro alle esigenze dei lavoratori coinvolti nella proceduta di mobilità.
Dei 16 dipendenti, 6 risiedono a Torbole Casaglia mentre gli altri provengono da Comuni limitrofi: su richiesta delle organizzazioni sindacali l’Amministrazione comunale di Torbole si farà promotrice di una iniziativa di coordinamento con i Municipi interessati per fare in modo che tutti i lavoratori possano contare su analoghe agevolazioni.
Il Sindaco ha promesso che l’attenzione del Comune non verrà meno ed ha annunciato che alla ripresa del presidio davanti all’azienda, il 26 agosto, non mancherà di portare la solidarietà della sua Giunta.
I lavoratori torneranno a manifestare in pianta stabile davanti all’azienda in vista del nuovo incontro tra sindacati e azienda fissato per martedì 27 agosto.
