IL RUOLO CHIAVE (SEPPURE INDIRETTO) CHE PUÒ GIOCARE LA REGIONE
DA BRESCIA MILLE FIRME DI SOLIDARIETÀ
La delegazione bresciana presente stamattina a Milano ha consegnato oltre 1.000 firme di cittadini e utenti della sanità privata bresciana che sottoscrivendo l’appello per il contratto si sono schierati dalla parte dei lavoratori.
L’IMPEGNO DELL’ASSESSORE
All’assessore Gallera è stata ribadita con fermezza la necessità del rinnovo di un contratto che riconosca la professionalità e l’impegno quotidiano di tutte le lavoratrici e i lavoratori; è stato anche chiesto che Regione Lombardia metta in campo ogni utile azione per favorire lo sblocco delle trattative. “Viviamo con preoccupazione il disagio degli operatori della sanità privata per un contratto di lavoro scaduto 12 anni fa – ha dichiarato Gallera all’agenzia di stampa regionale Lombardia Notizie – Faremo certamente la nostra parte sui tavoli nazionali affinché la situazione si evolva e trovi una rapida soluzione a livello normativo, con le necessarie e opportune coperture finanziare“. L’assessore si è impiegato a portare il problema in Consiglio regionale.
LA MOBILITAZIONE CONTINUA
“Il nostro percorso di mobilitazione non si esaurisce in questa giornata – scrivono in un comunicato stampa Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Lombardia – lo stato di agitazione prosegue fino a quando la firma del contratto nazionale della sanità privata non diverrà fatto concreto”.