La Commissione europea ha proposto norme comuni per l’accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus e pullman.
Il problema – affermano le organizzazioni sindacali – ha tre aspetti molto preoccupanti:
- consentendo la possibilità di presenza di più operatori a partire da percorrenze superiori ai 100 Km., determinerebbe una sovrapposizione con i servizi di Trasporto pubblico locale, soggetti non solo ad un diverso regime, ma anche a regolamentazione e compensazioni nell’ambito di contratti di servizio pubblico;
- la possibilità di operatori stranieri di effettuare servizio di trasporto di persone a lunga percorrenza senza limiti di tempo, con la conseguente deregolamentazione completa del mercato, verso una concorrenza sleale e dumping sociale;
- l’aumento delle ore di guida dei conducenti e riducendo quelle di riposo, amplificando i rischi per la salute e la sicurezza dei conducenti, dei passeggeri e degli utenti della strada.
Da qui la decisione della protesta e dello sciopero.