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Addio a Marino Gamba, leader dei metalmeccanici Cisl dal 1978 al 1986
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Addio a Marino Gamba, leader dei metalmeccanici Cisl dal 1978 al 1986

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Pubblicato il 1 Settembre 2018

Marino Gamba, sindacalista della Fim Cisl fino alla metà degli anni Ottanta, è morto ieri notte all’Ospedale di Chiari. Nato nel 1940 a Palazzolo sull’Oglio aveva cominciato a lavorare da giovanissimo, all’età di soli 14 anni, alla Marzoli, una delle più grandi aziende del territorio.

Agli inizi del 1962 – aveva raccontato lui stesso nell’intervista pubblicata nel volume per il sessantesimo della Cisl bresciana – volendo riprendere gli studi serali, sono andato a lavorare a Milano, alla Innocenti. A Milano ho iniziato ad avvicinarmi al sindacato dei meccanici, la Fim, e ho conosciuto i suoi principali leader, fra cui Carniti, che allora ne era il Segretario”. Come rappresentante della Fim entrò nella commissione interna e più tardi nel consiglio di fabbrica. Laureatosi in Scienze politiche alla Statale di Milano, nel 1976 venne chiamato come operatore nella Fim nazionale.

 

SEGRETARIO DELLA FIM CISL DI BRESCIA

Sono rimasto a Roma solo un anno e mezzo – si legge ancora nell’intervista nel volume del sessantesimo – perché fui chiamato a Brescia dai metalmeccanici della Cisl, che avevano bisogno di integrare la Segreteria. Castrezzati stava infatti cercando un suo sostituto. […] Sono arrivato nella Segreteria dei metalmeccanici a Brescia nel settembre del ’77 e nell’ottobre del ’78 sono stato nominato segretario generale”.

 

L’IMPEGNO CIVILE E POLITICO

Visse da protagonista una stagione sindacale difficilissima e toccò a lui chiudere a Brescia l’esperienza unitaria della Federazione lavoratori metalmeccanici. Per ragioni di salute, lasciò il sindacato nel 1986. Diversi anni più tardi, la passione per il bene comune e la convinzione che la gestione della cosa pubblica ha bisogno dell’impegno di tutti, si impegnò a servizio del suo Comune divenendone sindaco dal 1995 al 1998.

 

LO SPAZIO PER FARE SINDACATO OGGI

Credo che oggi sia davvero molto difficile fare il sindacalista. – concludeva Marino Gamba l’intervista che abbiamo citato – Anche a noi non sono mancate le difficoltà. La mia esperienza fu difficilissima, drammatica per molti aspetti, tanto che mi è costata la salute, però i contorni dello scontro erano chiari, erano chiari gli assetti valoriali, il gioco politico era ancora evidente. […] Oggi è molto più difficile. […] Ma è in questa difficoltà che c’è ancora spazio per il sindacato, per la Cisl perché i lavoratori hanno pur sempre bisogno di essere tutelati e rappresentati sia in fabbrica, sia nel Paese. E la Cisl, per la sua storia, per la sua cultura e per la sua prassi contrattuale ha tutti i requisiti per svolgere al meglio questo importante compito”.

 

Cliccando sulle parole evidenziate è possibile leggere integralmente l’intervista in cui Marino Gamba ripercorre la sua esperienza sindacale, pubblicata nel volume A viso aperto. I sessant’anni della Cisl di Brescia nel segno dell’autonomia e della partecipazione edito nel 2000 da BiblioLavoro.