Per i salari, si legge in una nota, è previsto un aumento che varia tra 55 euro e 71,50. Inoltre le imprese aumentano il contributo collettivo obbligatorio per la Previdenza complementare (Prevedi), per la sanità integrativa, per l il Fondo prepensionamento e per la costituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile.
Il contratto nazionale di lavoro salvaguarda infine il secondo livello di contrattazione territoriale e fissa al primo luglio 2019 la data per la ripartenza delle trattative di secondo livello. La scadenza del contratto è fissata al 30 settembre 2020.