272 delegati Rsu alla Cisl Funzione Pubblica, 220 alla Fp Cgil, 91 alla Uil Fpl, 95 ad altre liste. E’ questo il risultato del voto dei lavoratori bresciani della Sanità, Enti Locali, Stato, Parastato ed Enti pubblici non economici che il 17-18-19 aprile sono stati chiamati a rinnovare le rappresentanze sindacali. Un risultato che la Cisl ha salutato con grande soddisfazione e che ha presentato questa mattina in una conferenza stampa di tutti i segretari di categoria coinvolti.
SCUOLA
Mancano invece ancora molti dati per avere il risultato finale del voto nella Scuola; la composizione delle Rsu sembra però confermare la ripartizione consolidata ormai da diversi anni, con il sindacato confederale al 46% (20% ciascuno a Cisl e Cgil; 6% alla Uil) e il sindacato autonomo al 40%.
UNIVERSITÀ
Cisl Università passa dai 49 voti ricevuti nel 2015 alle 96 preferenze di questa tornata, eleggendo così 2 Rsu anziché uno.
GIORNALISTI DISORIENTATI
I giornalisti presenti alla conferenza stampa Cisl che si è tenuta nella tarda mattinata erano reduci da un altro incontro, sempre sui risultati delle Rsu, promosso dalle altre organizzazioni, dove qualcuno si è detto vincitore nella sanità, altri hanno voluto accreditarsi la vittoria negli Enti locali in base al numero dei voti. Di forte al disorientamento dei giornalisti la Cisl ha semplicemente richiamato l’attenzione sul fatto che al tavolo delle trattative in cui si rappresentano gli interessi dei lavoratori siedono i delegati Rsu eletti, e qui non ci sono interpretazioni di sorta o travisamenti. Gli Rsu da eleggere – stiamo parlando sempre della Funzione Pubblica – erano 678 e il risultato numerico è quello riportato in apertura, che tradotto in percentuale dice che la Cisl Fp ne ha eletti il 40,12%, la Cgil il 32,89%, la Uil il 13,42%, le altre sigle il 14,01%.
IL COMMENTO DEL SEGRETARIO GENERALE CISL
A fare sintesi delle considerazioni dei colleghi è stato Alberto Pluda, segretario generale della Cisl bresciana: “Il voto premia la nostra organizzazione, premia l’impegno della Cisl nel contrastare i populismi e nell’avversare le scelte sbagliate assunte in materia di lavoro pubblico, riconosce l’efficacia della linea riformista dell’Organizzazione che ha lavorato in questi anni per rilanciare un sindacato moderno, di prossimità, dinamico e attivo che vuole continuare a dispiegare la propria azione portando risultati in ogni posto di lavoro. Un premio alla credibilità, serietà e entusiasmo dei candidati Cisl”.
Pluda ha poi sottolineato un altro dato assolutamente rilevante: “Nella nostra realtà territoriale ha votato più del 75% degli aventi diritto, a dimostrazione che il sindacato confederale (al quale è andato l’85% dei consensi di chi ha votato) è ancora punto di riferimento forte dei lavoratori pubblici, nonostante la comparsa di sindacati autonomi e corporativi. Partecipazione e voto alle liste Cisl per i quali ringraziamo i lavoratori, i nostri candidati, i nostri eletti, e rilanciando da subito l’impegno comune”.