Rossini (Fnp Cisl): la Liberazione non è festa di parte e nemmeno anniversario rituale
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Rossini (Fnp Cisl): la Liberazione non è festa di parte e nemmeno anniversario rituale

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Pubblicato il 22 Aprile 2017

72 anni sono il tempo di tre generazioni: c’è il rischio che con l’appannarsi della memoria storica scolori il significato etico, civile e politico della Resistenza, della lotta di liberazione e della rinascita democratica“.

Lo ha detto questa mattina Alfonso Rossini, segretario generale della Fnp Cisl provinciale, intervenendo a Castenedolo all’iniziativa unitaria dei sindacati dei Pensionati in vista del 25 aprile.

Ci siamo fatti il dovere – ha detto ancora Rossini – di seguire le tracce sul nostro territorio provinciale, delle donne e degli uomini  che hanno avuto il coraggio della rivolta morale e politica contro la violenza eretta a sistema e contro l’uso del potere ridotto a strumento di oppressione. Sono tracce costituite da tante storie personali che hanno lasciato segni riconoscibili e profondi nelle nostre comunità locali e che compongono la storia più generale della Resistenza italiana per la libertà”.

 

 

La manifestazione – alla quale ha preso parte anche il sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli – iniziata davanti al monumento alla Resistenza e proseguita con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda i caduti per la libertà, si è conclusa nella Sala dei Disciplini con la lettura di testi sulla lotta di liberazione proposti dall’attore Andrea Frati.