“72 anni sono il tempo di tre generazioni: c’è il rischio che con l’appannarsi della memoria storica scolori il significato etico, civile e politico della Resistenza, della lotta di liberazione e della rinascita democratica“.
Lo ha detto questa mattina Alfonso Rossini, segretario generale della Fnp Cisl provinciale, intervenendo a Castenedolo all’iniziativa unitaria dei sindacati dei Pensionati in vista del 25 aprile.
“Ci siamo fatti il dovere – ha detto ancora Rossini – di seguire le tracce sul nostro territorio provinciale, delle donne e degli uomini che hanno avuto il coraggio della rivolta morale e politica contro la violenza eretta a sistema e contro l’uso del potere ridotto a strumento di oppressione. Sono tracce costituite da tante storie personali che hanno lasciato segni riconoscibili e profondi nelle nostre comunità locali e che compongono la storia più generale della Resistenza italiana per la libertà”.
La manifestazione – alla quale ha preso parte anche il sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli – iniziata davanti al monumento alla Resistenza e proseguita con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda i caduti per la libertà, si è conclusa nella Sala dei Disciplini con la lettura di testi sulla lotta di liberazione proposti dall’attore Andrea Frati.