L’impianto delle detrazioni fiscali avvantaggia i redditi medio-alti escludendo una grossa fetta di quelli più bassi. È quanto emerge da una ricerca della Cisl sui dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del
2015 dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che nel 2016 si sono rivolti ai suoi Caf. Il sistema – rileva lo studio – premia i redditi tra i 70-75 mila euro, mente tra coloro che dichiarano fino a 20 mila euro solo il 40% usufruisce delle detrazioni.
TRANSIZIONE DEMOGRAFICA COMPLESSA
I soggetti con familiari a carico, agevolazione fiscale che un tempo era associata soprattutto ai bassi redditi, sono oggi concentrati nelle fasce di reddito medio alte e alte. Tra i contribuenti con reddito compreso tra 35 e 80 mila euro, quasi il 60% usufruisce di questa agevolazione.
Un dato questo – spiega la Cisl – riconducibile alla transizione demografica complessa del nostro Paese: se nel secolo scorso “la numerosità” era considerata una risorsa, per cui molte famiglie, anche povere, contavano molti membri, oggi, avere anche solo un figlio a carico, può essere considerato quasi un lusso.
UN SISTEMA SBILANCIATO
L’indagine della Cisl evidenzia ancora come le detrazioni per familiari a carico finiscono per essere molto poco utilizzate da donne (ne usufruisce il 36% del totale, contro il 46% dei maschi), giovani (tra i soggetti con meno di 36 anni, è molto meno del 40% ad avere almeno un familiare a carico) e anziani (tra gli ultra sessantacinquenni, meno del 30% ha un familiare a carico). Un elenco – ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan commentando la ricerca – che mette in fila le categorie deboli in termini reddituali.
LA CISL CHIEDE UNA RIFORMA STRUTTURALE DEL FISCO
C’è dunque urgente bisogno di una rivisitazione degli strumenti di sostegno fiscale e la Cisl intende chiedere al Governo l’avvio di una riflessione complessiva che agisca efficacemente sulle crescenti disuguaglianze superando la logica dei bonus, per fare una riforma strutturale del fisco.
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La ricerca in sintesi
UNA RIFORMA FISCALE CONTRO LE DISUGUAGLIANZE