Attualmente, infatti, ben 3,9 milioni di cittadini lombardi non usufruiscono di alcuna esenzione dal pagamento del ticket. Per la Cisl deve essere il “quoziente familiare” il parametro di valutazione per individuare l’esenzione dalla spesa per la specialistica ambulatoriale, così come aveva indicato nel 2015 la stessa Giunta regionale.
Sul tavolo di confronto tra sindacati e Regione anche la riduzione della spesa a carico delle famiglie per la cura dei circa 300mila anziani non autosufficienti della Lombardia. Ad oggi, le famiglie pagano mediamente circa 2mila euro al mese per un ricovero nelle case di riposo, 1.600 euro se l’anziano è seguito a domicilio da una badante. La ripresa del confronto è sicuramente un segnale positivo – commentano dalla sede regionale della Cisl – ma ora bisogna dargli continuità discutendo di risorse e di proposte concrete da mettere in campo.