Un’altra drammatica notizia che riporta in primo piano il tema dello sfruttamento dei lavoratori in aree del mondo fisicamente lontane da noi ma che ci sono prossime per le produzioni destinate al mercato occidentale.
Tredici operai che dormivano all’interno di una fabbrica indiana per la lavorazione del cuoio a Sahibabad, nel distretto di Ghaziabad alla periferia di Nuova Delhi, sono morti a causa di un incendio che nel pieno della notte ha devastato l’edificio. Secondo la Polizia locale le fiamme sono state probabilmente causate da un corto circuito. La fabbrica di Ghaziabad era abusiva e non disponeva di misure antincendio.
Diversi lavoratori dormivano nell’edificio fatiscente con porte strette, corridoi e scale. Sostanze chimiche utilizzate per la tintura e il trattamento di materiali possono aver provocato fumi tossici causando alcune delle morti. Numerose persone ferite e in gravi condizioni sono state trasferite negli ospedali della zona e secondo fonti sanitarie il bilancio delle vittime (per lo più operai e operaie provenienti dalla zona di Bareilly) potrebbe aumentare.