Migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle persone anziane, sviluppare l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone disabili. Sono gli obiettivi degli interventi regionali per il “reddito di autonomia 2016” approvati nei giorni scorsi a Palazzo Lombardia.
Si tratta di un programma triennale che amplia anche la platea dei possibili destinatari: lo scorso le persone che hanno intercettato la misura sono stati circa 1000 fra disabili e anziani. La messa a punto del progetto ha portato tre sostanziali novità:
- riduzione dell’età da 75 a 65 anni per l’accesso al redditto d’inclusione e innalzamento della soglia Isee;
- requisiti meno stringenti sull’autonomia funzionale delle persone;
- inserimento di chi presta cure familiari per i non autosufficienti.
La vigenza triennale degli interventi – rileva la Cisl annunciando che monitorerà la gestione da parte dei Comuni e degli Ambiti della nuova misura – permetterà un’unica erogazione del voucher annuale di 4.800 euro per le persone che vedranno accolte la loro domanda di ammissione.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 13 gennaio 2017.