Ammortizzatori sociali prorogati per le aree di crisi industriale complessa
TORNA INDIETRO

Ammortizzatori sociali prorogati per le aree di crisi industriale complessa

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 6 Settembre 2016

l'incontro di oggi (6 settembre) tra Governo e sindacati sugli ammortizzatori socialiQuando ci sono risposte concrete per i lavoratori il giudizio è sempre positivo”. E’ la posizione della Cisl, espressa dal segretario confederale Gigi Petteni, al termine dell’incontro di Cgil Cisl Uil con il Ministro del Lavoro sugli interventi di proroga degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi industriale complessa e per i lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e delle terme.

UN ANNO DI SUSSIDI IN PIÙ

Il Governo stanzierà infatti 370 milioni di euro per interventi di proroga degli ammortizzatori sociali. Il pacchetto entrerà nel decreto correttivo del Jobs act che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri entro metà settembre. Tra le novità una misura di sostegno sociale da 500 euro mensili, esenti da contributi e tasse, per 12 mesi a quei lavoratori che nel 2016 hanno perso l’indennità di mobilità e l’Aspi (Assicurazione sociale per l’impiego). Il sussidio verrà erogato a patto che il lavoratore si renda disponibile a percorsi di riqualificazione professionale organizzati dalle Regioni. Per questo intervento specifico il governo stanzierà 150 milioni di euro e le Regioni metteranno a disposizione il 20 per cento delle loro risorse oltre a quelle individuate dall’Esecutivo.

Ad essere interessati saranno tra i 35 e i 40.000 lavoratori.

PER I LAVORATORI STAGIONALI RICORRENTI

Verranno stanziati inoltre 135 milioni di euro per i lavoratori stagionali ricorrenti (coloro che hanno lavorato almeno tre anni sugli ultimi quattro) del settore del turismo e delle terme: per questa tipologia di lavoratori, su tutto il territorio nazionale, ci sarà un mese in più di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) che passerà così da tre a quattro mesi.