Firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro nella piccola e media impresa metalmeccanica (circa 80 mila lavoratori interessati) tra Confimi meccanica, Fim Cisl e Uilm Uil.
Un accordo “innovativo” – spiegano i sindacati – che tra le altre cose introduce uno specifico contratto a termine d’inserimento lavorativo (denominato ‘Socrate’) in cui si prevede l’assunzione di personale, rientrante nelle categorie svantaggiate, per un arco temporale che va dai 6 ai 18 mesi, al termine del quale, in caso di conferma, il lavoratore verrà retribuito col trattamento del contratto nazionale di lavoro. Per la parte economica l’ipotesi di accordo stabilisce un incremento salariale fino a maggio 2017 di 25 euro, più altri 5 euro derivanti dalla voce relativa all’assistenza sanitaria.
E’ questa la strada migliore per rafforzare le tutele dei lavoratori e per far ripartire il nostro sistema industriale – ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli – non l’intransigenza di Federmeccanica. La firma di questo contratto è positivamente sottolineata anche dal presidente di Confimi meccanica, Riccardo Chini: “E’ un atto fondamentale per il settore che è un asset per il Paese e per il mantenimento dei livelli di competitività dell’intero comparto industriale, il cui sviluppo dipende in larga misura dalla capacità del settore metalmeccanico di crescere e rinnovarsi perseguendo costantemente la politica dell’innovazione”.