Buone notizie per i 20mila addetti del comparto delle lavanderie industriali. Ieri sera, dopo oltre un anno di intense trattative, Assosistema-Confindustria, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno finalmente siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale.
AUMENTI E STABILIZZAZIONE
70 euro l’aumento in busta paga da erogare in tre tranche, di cui la prima di 30 euro il 1 luglio 2016, la seconda di 20 euro il 1 luglio 2017 e la terza di 20 euro il 1 luglio 2018. Prevista anche la disponibilità delle aziende a mettere a disposizione 7 euro lordi per l’adeguamento del nuovo sistema di inquadramento professionale.
L’accordo prevede inoltre l’estensione dall’8 al 10% dei contratti di somministrazione a tempo determinato da trasformare in indeterminato. La validità del contratto è infine stata portata da 36 a 45 mesi.
L’intesa raggiunta sarà subito presentata ai lavoratori nelle assemblee.
PARTECIPAZIONE, WELFARE E CLAUSOLA SOCIALE
Nel campo delle normative, migliorate le informazioni sulle relazioni industriali e sulla partecipazione. Una novità di rilievo la stesura della “clausola sociale” per garantire la piena occupazione, soprattutto nel caso delle gare di appalto. Sul capitolo del “welfare” contrattuale, viene riconosciuto il contributo aggiuntivo dello 0,20% a carico delle imprese per finanziare la polizza assicurativa stipulata da “Previmoda” per coprire la premorienza e l’invalidità permanente.
Molte le novità sul delicato tema dei diritti
- Congedi parentali: frazionabilità in ore dei permessi stessi e loro utilizzo fino ai 12 anni di età del minore
- Adozioni nazionali e internazionali: riconoscimento di una aspettativa complessiva di 30 giorni (15 all’estero per incontro con il minore; 15 per procedure per ingresso del minore in famiglia)
- Lavoratori diversamente abili: prevista la frazionabilità dei permessi di cui alla legge 104 e l’utilizzo del congedo triennale per figli portatori di handicap fino a 12 anni
- Congedo per le donne vittime di violenza di genere e sua frazionabilità (1 mese su 3)
- Part-time: indennità di disponibilità alle clausole elastiche pari a 1,50% e introduzione di ulteriori casistiche per il recesso delle clausole stesse.