I Pensionati Cgil Cisl Uil preparano la manifestazione del 19 maggio, “a testa alta!”
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I Pensionati Cgil Cisl Uil preparano la manifestazione del 19 maggio, “a testa alta!”

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Pubblicato il 10 Maggio 2016

Si è svolta venerdì scorso a Bergamo l’assemblea unitaria dei gruppi dirigenti Fnp Cisl, Spi Cgil, e Uilp Uil in preparazione della manifestazione del prossimo 19 maggio a Roma. Un appuntamento che ha fatto sintesi delle numerose assemblee, manifestazioni e presidi organizzati in questi mesi nelle diverse province della Lombardia.

Rilanciare le ragioni della mobilitazione

Aprendo i lavori dell’assemblea, Marco Colombo, neo-segretario generale dei Pensionati Cisl della Lombardia, ha evidenziato la capacità unitaria delle organizzazioni sindacali, quella dei pensionati oltre che delle confederazioni, “di recuperare autonomia, efficacia e autorevolezza in un Paese che ha bisogno di soggetti collettivi in grado di canalizzare consensi e contrastare gli evidenti sintomi di scollamento sociale, tornando a fare sindacato sul territorio con nuove logiche partecipative”.

Una impegnativa attività negoziale

“Occorre un sistema previdenziale più umano e sociale – ha aggiunto Colombo – che introduca criteri di flessibilità e di rivalutazione delle detrazioni fiscali, estendendo anche ai pensionati il bonus di 80 euro ma differenziandolo in base ai contributi versati e agli anni lavorati”. Colombo ha infine ricordato l’impegnativa attività negoziale con la Regione e l’Anci per gli interventi di welfare a favore degli anziani e delle loro famiglie, cosa che avviene anche a livello territoriale con le Amministrazioni comunali e le Rsa.

Continuare e intensificare l’azione sindacale

Dal dibattito che ne è scaturito, arricchito dagli interventi di pensionati provenienti da tutti i territori Lombardia, è arrivata la richiesta a Cgil, Cisl e Uil di continuare ed intensificare l’azione sindacale. Le conclusioni della giornata sono state affidate al segretario generale nazionale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, che ha ribadito come le richieste avanzate dai sindacati sono fortemente collegate alle modifiche strutturali che occorrono al nostro Paese, soggetto di un forte invecchiamento che crea sempre più nuovi bisogni.