Il 19 maggio i pensionati scendono in piazza. Lo slogan è “A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati”. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati.
Sette i punti principali elencati della protesta
[clicca QUI per scaricare il volantino]:
- la difesa delle pensioni di reversibilità;
- la tutela del potere d’acquisto delle pensioni;
- il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione;
- la separazione tra previdenza e assistenza;
- uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati;
- modifica della legge Fornero;
- maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza.
La manifestazione del 19 maggio, sottolinea la Fnp Cisl, non è la continuazione di qualcosa che è già iniziato, ma è l’apertura formale di una vertenza per i pensionati e per i giovani che sono oggi le due categorie più deboli del Paese. Chiara la richiesta di aprire al più presto un tavolo di confronto “per trovare insieme a noi – spiegano i sindacati – le soluzioni più adeguate”.