Nk, dai lavoratori il sì alla cassa integrazione e un appello: vogliamo lavorare
TORNA INDIETRO

Nk, dai lavoratori il sì alla cassa integrazione e un appello: vogliamo lavorare

< 1 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 17 Dicembre 2015

giuseppe marchi, segretario generale femca cisl bresciaLa cassa integrazione è uno strumento importantissimo, l’obiettivo resta però il lavoro. E’ il messaggio lanciato dai 71 lavoratori della Nk di Ceto che Femca Cisl e Filctem Cgil hanno riunito oggi pomeriggio in assemblea.

Alla soddisfazione per i contenuti dell’accordo con la proprietà raggiunto dalle organizzazioni sindacali dopo la decisione del Gruppo Nk di cessare l’attività – 12 mesi di cassa integrazione straordinaria accanto ad un incentivo alla mobilità volontaria quantificato in 10mila euro lordi – i lavoratori aggiungono una richiesta precisa: che si continui a cercare, con il supporto delle istituzioni che hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione, la possibilità di reindustrializzare l’area produttiva.

I lavoratori vanno in cassa integrazione perché oggi non ci sono alternative – ha detto Beppe Marchi, segretario provinciale della Femca Cisl rispondendo alle domande di TeleBoario al termine dell’assemblea – ma ciò che hanno ripetuto più volte oggi è che vogliono lavorare. Un appello rivolto a chi vuole fare impresa consapevole del ruolo sociale che l’impresa deve avere, in particolare in un territorio come quello della Valle Camonica”.

La crisi economica degli ultimi anni ha ulteriormente indebolito il tessuto produttivo della Valle, ma ha mostrato in più di una occasione la determinazione del territorio e delle sue istituzioni a non arrendersi alle difficoltà. Su questo sindacati e lavoratori fanno ancora conto per il rilancio industriale del sito di Ceto.