La crisi produttiva e occupazionale che potrebbe aprirsi alla NK di Ceto rende indispensabile il coinvolgimento delle Istituzioni e dell’intero territorio. E’ quanto scrive la Comunità Montana di Valle Camonica in un comunicato diffuso nel pomeriggio sull’avvio del tavolo istituzionale di confronto convocato dal presidente Oliviero Valzelli.
L’INCONTRO
All’incontro, avvenuto ieri nella sede della Comunità Montana a Breno, hanno partecipato i segretari generali della Cisl provinciale Enzo Torri e della Cgil camuna Gabriele Calzaferri, le Rsu della NK, il sindaco di Ceto Marina Lanzetti, i consiglieri regionali Corrado Tomasi e Donatella Martinazzoli, il parlamentare Davide Caparini ed il direttore dell’Area lavoro e politiche economiche della Provincia di Brescia Giacomo Pagani.
OCCORRE EVITARE L’IMPOVERIMENTO INDUSTRIALE DELLA VALLE
L’inaspettata comunicazione del Gruppo Albini di interrompere con un anno di anticipo la commissione di filati alla NK di Ceto ha aperto una fase di grande incertezza per i 70 dipendenti della fabbrica. Occorre “evitare un ulteriore impoverimento” del tessuto produttivo della Valle Camonica – si legge nel comunicato – “che in questi anni di crisi ha già visto la chiusura di aziende che hanno rappresentato in passato l’ossatura del manifatturiero” nel territorio.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE
“Nella consapevolezza che il prodotto NK rappresenta una eccellenza del made in Italy e che il Gruppo Albini e la NK Spa hanno dimostrato una sensibilità sociale con una presenza importante nei rispettivi territori – conclude la nota della Comunità montana – il tavolo istituzionale, quale luogo deputato alla definizione di proposte progettuali da condividere con gli imprenditori, si pone l’obiettivo di ricercare possibili soluzioni finalizzate alla continuazione della produzione, nella convinzione che un prodotto di qualità, fatto da operatori qualificati del territorio, permetterà di salvaguardare i posti di lavoro con positive ricadute non solo per i singoli e per le loro famiglie, ma per l’intera Valle. E’ indubbio che ciò potrà essere realizzato solo se ci sarà la ferma volontà da parte degli imprenditori di proseguire l’esperienza maturata in questi anni”.
TRA QUINDICI GIORNI RICONVOCAZIONE ALLARGATA
Il presidente Valzelli si è impegnato a riconvocare il tavolo istituzionale entro quindici giorni estendendo l’invito ai rappresentanti del Gruppo Albini e del Gruppo Niggeler & Küpfer.