“Un’azienda che dichiara di guardare al futuro dovrebbe dotarsi di una struttura che include e non esclude”.
A bocce ferme, superata la questione dei licenziamenti alla Caffaro (“Rispettiamo le scelte dei singoli lavoratori licenziati, ma il comportamento dell’azienda è da condannare”), Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec hanno diffuso questa mattina una nota molto dura nei confronti dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda la prospettiva della fabbrica bresciana.
LA COMPATTEZZA DEI LAVORATORI E’ UN VALORE AGGIUNTO
“Ringraziamo tutti i lavoratori – scrivono le organizzazioni sindacali di categoiria – per l’adesione totale ai sette giorni di sciopero continuativo che hanno determinato l’apertura dei tavoli di confronto dei giorni scorsi. Da lì ripartiamo pensando che la loro lotta sia anche il nostro valore aggiunto”.
CONTRO LE SCELTE UNILATERALI DELL’AZIENDA
“Nei prossimi giorni, come deciso dall’assemblea dei lavoratori di ieri, inoltreremo formale richiesta all’azienda per approfondire i temi dello sviluppo e del mantenimento del sito bresciano, cosa indispensabile – conclude il comunicato – m per la difesa dell’occupazione e del territorio. Assieme ai lavoratori non rinunceremo mai alla contrattazione che guarda allo sviluppo dell’azienda e all’organizzazione della stessa per il rispetto dei diritti e contro le scelte unilaterali della proprietà”.