Formazione professionale: impegno dell’assessore Aprea (e visita allo IAL)
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Formazione professionale: impegno dell’assessore Aprea (e visita allo IAL)

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Pubblicato il 27 Aprile 2015

da sinistra: matteo berlanda, amministratore delegato di ial lombardia, costanza manessi, direttore dello ial di brescia, e l'assessore valentina aprea

Secondo l’assessore Valentina Aprea, Brescia è l’ultima delle realtà formative a doversi preoccupare della riforma del sistema della formazione professionale annunciato dalla Giunta regionale. Lo ha affermato questa mattina in un convegno sulla formazione professionale che si è tenuto in città. Parole impegnative quelle dell’assessore, che attendono però di essere tradotte in atti formali per mettere fine alle preoccupazioni dei lavoratori del Cfp Zanardelli (9 sedi, 3.000 iscritti, 360 dipendenti)  che l’hanno accolta con una lettera aperta carica di rimostranze.

NO ALLA CONTRAPPOSIZIONE PUBBLICO PRIVATO
mauro scaroni (cisl funzione pubblica) mostra la lettera consegnata all'assessore regionaleIl convegno è stato caratterizzato, oltre che dall’intervento dell’assessore, da una tavola rotonda alla quale a nome di Cgil Cisl Uil ha preso parte Enzo Torri, segretario provinciale della Cisl : “La crisi – ha detto Torri – ha messo a nudo la debolezza di chi non era formato o non ha avuto possibilità di formarsi. E’ una lezione importante dalla quale deve derivare un’impegno preciso a non lasciare soli lavoratori e aziende. La Lombardia è stata fino ad oggi un territorio all’avanguardia, facendo convivere positivamente l’offerta pubblica e quella privata. La riforma del sistema non può e non deve essere giocata sulla contrapposizione pubblico-privato: c’è bisogno dell’uno e dell’altro per continuare a garantire opportunità agli studenti e certezze alle famiglie”.

L’ECCELLENZA DEL SISTEMA HA BISOGNO DI RISORSE E INVENTIVA
“Nessuno nega che la contrazione dei trasferimenti centrali alle Regioni crei problemi seri
– ha concluso il segretario Cisl – ma la Lombardia deve saper mettere in campo risorse e inventiva, utilizzando ad esempio per la formazione professionale parte delle risorse di Garanzia giovani e ricorrendo all’apprendistato come ponte tra scuola e lavoro. Le politiche attive del Jobs Act presuppongono sistemi di sostegno efficienti: la Lombardia deve raccogliere questa sfida e confermare i livelli di eccellenza che da sempre contraddistinguono la sua offerta nel campo della formazione professionale”.

 

NELLA FOTOGRAFIA
Nel pomeriggio, prima di lasciare la città, l’assessore ha visitato la sede dello IAL di Brescia in via Castellini, accompagnata dal segretario della Cisl bresciana, accolta dall’amministratore delegato di IAL Lombardia Matteo Berlanda e dal direttore di IAL Brescia Costanza Manessi.