Un cambio di atteggiamento significativo e una manifestazione di volontà a restare sul territorio bresciano. E’ riassumibile in questi due passaggi l’incontro sulla vertenza Emer – fabbrica di Sant’Eufemia che produce componentistica per il settore auto – avvenuto in tarda mattinata nella sede dell’Aib.
Al tavolo c’erano i vertici della multinazionale canadese Westport Innovation e i rappresentanti sindacali della Fim Cisl di Brescia. Al centro della discussione i due licenziamenti individuali operati dall’azienda con modalità che i metalmeccanici della Cisl hanno duramente contestato, per la mancanza di un preventivo confronto sindacale, per una motivazione – quella economica – senza ulteriori spiegazioni, per una decisione accompagnata da troppe voci su altre lettere di licenziamenti pronte per essere consegnate.
La proprietà ha illustrato il quadro economico e finanziario caratterizzato da una contrazione dei ricavi, ma si è impegnata – nell’eventualità di ulteriori decisioni sul personale – a percorrere la strada della conciliazione, ricercando una soluzione condivisa. I vertici della multinazionale hanno però confermato che intendono mantenere l’attività a Brescia.