SU DUE VOCI DEL SALARIO AL 100% IN CINQUE ANNI – Per i nuovi assunti, su due punti salariali – indennità di stampaggio e premio di produzione – è prevista una progressività che arriverà al 100% a partire dal quinto anno di presenza in fabbrica. Ai nuovi assunti sarà invece normalmente erogato il premio di risultato pari a 1.750 euro.
UN BUON RISULTATO – “Un accordo importante – spiega Rino De Troia della Segreteria provinciale della Femca Cisl di Brescia – perché si parla di assunzioni stabili, perché abbiamo ottenuto la progressività di due voci contrattuali che inizialmente l’azienda nemmeno voleva considerare per i nuovi assunti, perché si inserisce in una prospettiva di mantenimento e di rafforzamento dell’attività produttiva”.
MEGLIO PRECARI PER CGIL E UIL? – L’accordo non è stato firmato dalla Filctem Cgil (mentre i suoi due rappresentanti della Rsu hanno siglato l’intesa) e dalla componente Uil per i quali l’accordo introduce ‘disuguaglianze’.
“La peggiore disuguaglianza è quella che patisce chi è senza lavoro – risponde Beppe Marchi, segretario provinciale della Femca Cisl di Brescia – mentre l’accordo Artsana di posti di lavoro ne crea tanti e a tempo indeterminato. Probabilmente Cgil e Uil preferivano contratti precari. Noi no, la Cisl lavora per mantenere e stabilizzare i posti di lavoro, inserendo le flessibilità necessarie in questa particolare situazione economica ma dando ai lavoratori la certezza dell’occupazione”.